martedì 8 marzo 2011

AVANTI A UN BIVIO ... TRA CUORE E MENTE


Siamo mancati per molto tempo io e il mio socio, ma oggi torniamo sulla cresta dell’onda con un bel post alquanto serio dedicato a “Istinto e Razionalità”, scegliere di seguire i sogni o la realtà di tutti i giorni ?
Ogni giorno ogni persona si trova avanti a un BIVIO, ogni istante siamo chiamati a fare delle scelte, dalle più stupide come decidere che scarpe mettere ( e se hai 30 paia come me è un problema ) a scelte più difficili: dire la verità o una bugia, seguire il proprio istinto o pensare razionalmente prima di aprire bocca e parlare?
Da bambini, quando tutto è a colori e pieno di lucette lampeggianti ed è sempre natale, pensi che basta sognare ed esprimere un desiderio per ottenere tutto quello che si vuole. Da piccoli si sogna in grande: fare il pompiere, l’astronauta, la fotomodella, il cantante. Da piccoli è tutto così facile, non c’è il dovere, i soldi, le difficoltà, la concorrenza degli altri contro cui scontrarsi.
Poi arriva un giorno in cui la mamma o la maestra ci dice “questo non puoi farlo” e tu capisci che il mondo ti ha fregato e che devi crescere e iniziare a lasciar i sogni nei cassetti del letto.
Arriva il giorno in cui i meccanismi degli adulti ci agguantano e tutto diventa casa lavoro casa lavoro e rispondere sempre razionalmente a tutti gli impulsi esterni, niente più emozioni, niente più adrenalina a mille quando sai che stai andando a tutta velocità e stai rischiando, e piano piano si dimentica cosa sia l’istinto di una decisione senza senso.
Ci domandano sempre cosa ti piacerebbe fare da grande, ma un conto rispondere a 3 anni, un conto a 22 anni. Il mio sogno rimane sempre quello, ma attorno a me vedo un mondo troppo freddo che mi impedisce di realizzarlo.
Io continuo, scioccamente forse, a sognare, voglio fare lo scrittore, sogno tanto lavoro mi impegno, ma la realtà è un'altra. Tanti amici che conoscono, molte persone adulte, ma hanno insegnato che si arriva un punto e si smette di sognare si vive solo con il cervello facendo tacere il cuore.
Ma è giusto ?
E’ giusto gettare i sogni per vivere solo nella tranquilla quotidiana facile razionalità? Niente più brividi del rischio? Niente più nottate a progettare palazzi di vetro e altri mille sogni ?
Alle persone che conosco posso dire questo, dar loro questo consiglio, forse il più pazzo che c’è: non smettete di scegliere la direzione del vostro cuore quando vi troverete davanti al BIVIO. Molti vi diranno “non ci riuscirà, scegli una vita più tranquilla, scegli un lavoro normale, devi usare il cervello”. Non fatelo, non fatelo molto comunque. A volte sognare, lavorare seriamente e per un sogno, è una cosa fantastica. Verrà il giorno in cui si realizzerà o forse sarete mortalmente delusi perché non si avvererà, ma non rimpiangerete mai di averci provato.
Quando dovrete scegliere tra il facile e il difficile, chiedetevi piuttosto quello che vi renderebbe liberi e felici: la risposta vi verrà subito. E se la risposta sarà la strada in salita, saprete però già cosa vi troverete alla fine: la felicità.
Non so perché mi è venuto fuori questo post, o forse lo so e lo tengo nel cuore. So solo che vedere una persona che rinuncia a un sogno, anche se per i più buoni motivi quali la famiglia, la scuola, il lavoro o l’amore, mi fa molto male.
Mai accontentarsi nella vita: io lo sto facendo e già me ne sto pentendo. Ma tu che hai più forza, tu che sei giovane, tu che sei all’inizio e non hai ancora scelto al BIVIO quale strada perdere, pensaci due volte e segui il tuo istinto; non è vero che l’istinto ci fa sbagliare, ci fa essere irrazionali forse. E chi ha detto che la razionalità ci porta nel giusto? Una razionalità mossa da una paura inconscia ci fa comunque sbagliare.
Come in tutte le cose ci vuole l’equilibrio logicamente. Ma sono dell’idea che non è vero che tutto deve partire dal cervello e dalla razionalità, secondo me la vita deve essere vissuta con il cuore, tutto deve partire dalle passioni, dagli istinti, dai sogni, e bisogna usare la grande forza della mente umana per realizzare i proprio sogni con razionalità.
Questo è giusto.
Il mio socio avrà sicuramente da commentare qualcosa su questo post. “non ha nessun senso” mi dirà. Si forse è vero, ma per me oggi ne ha molto invece. Ho capito che a volte bisogna scegliere e la scelta è sempre difficile: ogni scelta comporta una perdita di qualcosa di importante, ma a volte non bisogna pensare a ciò che si perde ma a ciò che ci rende più felice.
Meglio una vita razionale sicura ma assolutamente piena di rimpianti e piatta?
O è meglio una vita un pò rischiosa, un po’ in bilico, ma che sia degna di essere chiamata vita?

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