venerdì 3 giugno 2011

IO SONO SOLO ...



Anche sta sera siamo qui sul nostro Moranando. In questi giorni sono successe tante cose vero socio ? ? Si vede proprio che la stagione cambia e le nostre giornate si riempiono di tanti eventi nuovi, di tanti cambiamenti, più o meno allegri.


Il tema di oggi credo che lo vincerò io e lo sai! La SOLITUDINE. Chi ne sa più di me ?


Non vorrei annoiarvi o deprimervi con la mia storia di povero ragazzo sempre solo. In breve. Fino da piccolo per la mia diversità più o meno palese non ho mai avuto amici e quei pochissimi che c’erano dopo un po’ se ne andavano e questo non ha facilitato il mio carattere e la mia crescita. In una famiglia in cui si e no vieni considerato, sempre chiuso in camera sui tuoi libri o nella tua musica. Ok basta così...


Non è un post facile per me; ma l’ho scelto e lo devo finire.


Come ci si sente ad essere da soli? Ci si sente fragili, deboli, vulnerabili a tutto. Ci sono dei giorni che la solitudine è davvero così forte che il silenzio mi esplode in testa e mi manca il fiato e arrivano le crisi di panico. Di notte. Di notte mi sveglio nel letto e mi giro e rigiro ricordando l’ultima volta che qualcuno mi ha abbracciato o baciato o mi ha stretto anche solo la mano.


E quando trovi qualcuno ? Forse ti rende felice una settimana, ti fa sentire ancora vivi, che ne vale la pena di fidarsi, di amare, di vivere, di essere felici, e credi che finalmente è la volta buona che hai trovato una famiglia, un amore e degli amici.. Poi, come sempre, tutto sparisce.


Fa male. tanto male. Quando senti che tutto sparisce che sei solo, sempre solo, che non c’è nessuno di notte da stringere o da poter chiamare, nei pomeriggi in cui piove nessuno che ti tiene compagnia, quando il sole è alto nessuno con cui passeggiare o andare al mare. Si ci sono dei conoscenti ogni tanto ci esci e fingi di stare bene, tanto loro che ne sanno ?


Gli amici veri? Se ci sono, nel mio caso sono a centinaia di km di distanza purtroppo, ma fortunatamente sono la mia famiglia e tutti e due sono sempre sempre con me anche se non li sento tutto il giorno, anche attraverso un pc loro sono qui, sempre; ma a volte la voglia di stringerli davvero, di sentire il loro profumo, la loro voce, le loro espressioni, di toccarli piangere con loro e ridere con loro è cosi forte....


C’è una cosa però che la mia solitudine mi ha insegnato: la forza.


A volte il dolore di stare da solo è così forte e duro che sembra che mi spacca in due e mi toglie il fiato, mi getta nella solitudine, nella depressione, nella paura e piango e divento debole e fragile; ma allo stesso sempre questo dolore si indurisce dentro di me e diventa una corazza, un’armatura, che mi fa vedere cosa è davvero importante nella vita e che mi spinge ad amare ancora di più e persone che mi sono accanto, a prendermi cura di loro a dimostrargli quanto le ami.


Essere da soli è difficili, da morire, a volte vorrei spaccarmi la testa e farmi uscire questo buio di stare da solo e prego ogni santa notte perché qualcuno li su mi conceda un abbraccio di carne vera.


Non so quello che scriverai tu socio e non so neanche se alla fine il mio post è stato un post o solo uno sfogo di un altro attacco di solitudine e di ansia, ma almeno ora sto meglio ...


Io lo so che verrà il giorno in cui non sarò più solo, lo so che devo aspettare ancora tanto, ma sarò paziente. Per ora ho due mani da stringere che mi tengono in vitae grazie a loro almeno sto a galla.


La canzone che ho scelto è “LOST” di Katy Perry che amo particolarmente proprio nei momenti di solitudine.


Un abbraccio a tutti quelli che si sentono soli, ricordatevi che soli non siamo mai...

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